Autoritratto
2010, intreccio di due stampe da matrice di linoleum
matrice 40 x 30
Michalis, o portokalas
2010, intreccio di due stampe da matrice di linoleum
matrice 40 x 30
Takis, o psaras
2010, intreccio di due stampe da matrice di linoleum
matrice 25 x 35
Sarebbe stato un peccato non avere tra le non-cartoline colui che ha pescato le "sardine" e gli "sgombri", o che ha bevuto il caffè del "La rovina della Grecia" oppure che abita in una casa tipo "Il quarto stile, il non finito greco". Eccoli qua, due dei 15 milioni di Greci, ho voluto ritrarre Takis, pescatore Tolo, un paesino vicino a Nafplio, nel Peloponneso, famoso perché durante la dittatura vennero costruiti palazzi in riva al mare, e quando dico in riva al mare, intendo sulla spiaggia. Conosciuto per gli albergoni di cemento, dove i turisti non vogliono più andare. Conosciuto anche per il suo porticciolo dove attraccano ogni mattina i Kaiki dei pescatori (le barche da pesca). Takis è uno di questi pescatori.
Mikalis raccoglitore di arance, è di un paesino chiamato Panariti, nel deserto delle arance...come amo chiamarlo io. Una distesa di molti chilometri quadrati dove si produce esclusivamente arance. Non c'è altro albero al di fuori dell'arancio.
E poi ci sono io, che mezzo greco sono diventato.
Perché questo ciclo di opere si chiama "Le non-cartoline dalla Grecia"
La tecnica
Note biografiche di Francesco Moretti