Prospettiva ateniese
2012, intreccio di due stampe da linografia
matrice cm 40 x 30
Grazie ai libri di storia, tutti noi, abbiamo nel nostro immaginario un'idea di Atene molto diversa da ciò che invece è. Chi si immagina Atene come città piena di storia, dove ad ogni angolo trasuda la cultura classica, rimane particolarmente scioccato visitandola. E' senz'altro vero che Atene è una città ricchissima di siti archeologici bellissimi e di grande interesse, basti ricordare l'Acropoli che ospita il tempio del Partenone, solo uno tra i tanti meravigliosi siti visitabili ad Atene. Purtroppo però, questi gioielli, sono affogati in un mare di cemento, un insieme confuso e disordinato di palazzi che circondano i siti archeologici.
Atene non è sempre stata così, ha avuto in un recente passato una architettura neoclassica, fatta di casa basse e decorate, con terrazzini, tetti di tegole e facciate decorate da stucchi. Di questa architettura che fu ne è rimasto poco o niente. Dove sono finite queste case? Sono state spazzate via durante la Dittatura dei Colonnelli, meglio conosciuta come "Giunta".
Atene, un mostro che ospita più di cinque milioni di abitanti.
Atene, la capitale della Grecia, si trova nella regione dell'Attica, regione che grazie al suo clima eccezionale e alla sua centralità rispetto al Mediterraneo ha da sempre attirato civiltà ed è sempre stata abitata.
Fino all'inizio del 1900, l'attuale capitale greca era una città di poche migliaia di abitanti, lo testimoniano le stampe realizzate ad incisione degli artisti che nel '700 e '800 visitavano Atene come tappa obbligata del loro "Grand Tour". In queste storica fotografia, Atene appare come un piccolo agglomerato di casa ai margini del Partenone. In questa immagini del 1903 un pastore porta al pascolo il proprio gregge in vicinanza dell'Acropoli, è visibile anche il Partenone.
Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale e dell'invasione nazi-fascista, la Grecia vive un'altra tragica e sanguinosa guerra, la Guerra Civile durata dal 1946 fino al 1949. Proprio in questa guerra, combattuta dall'Esercito Greco contro l'Esercito Democratico della Grecia, la popolazione ha il più alto numero di morti per fame, se ne calcola circa un milione. Neanche la seconda guerra mondiale portò un così grande numero di morti. L'Esercito Greco, appoggiato dagli inglesi combatteva i partigiani dell'Esercito Democratico, organizzati dal Partito Comunista Greco. La fine di questo conflitto coinciderà con l'inizio della "Guerra Fredda" e vide la sconfitta dell'Esercito Democratico. Da quel momento in poi, venne organizzato un vero e proprio rastrellamento delle campagne di tutta la Grecia per "ripulirle" dalle sacche di resistenza che proprio nei paesi e nelle montagne avevano i loro punti di forza.
Ogni investimento, ogni possibilità di lavoro e di sopravvivenza venne investita solo ed esclusivamente su Atene, il resto della Grecia, le isole, i paesi di montagna e tutto ciò che era fuori da Atene venne lasciato fallire. Questo accentramento di persone nella capitale garantiva un migliore e più efficace controllo sociale.
Fu così che vennero piazzate le basi del "mostro", in pochi anni la popolazione della capitale aumento in maniera esponenziale, ad Atene, solo ad Atene c'era la possibilità di crearsi una vita nuova e decente e così che da ogni parte della Grecia arrivarono migliaia di persone.
La grossa distruzione e l'attuale aspetto, Atene lo deve al "Regime dei Colonnelli" meglio conosciuto come "Giunta" (Χούντα των Συνταγματαρχώ).
Non vi fu nessun rispetto per le vecchie case neoclassiche. Ogni persona che voleva cedere la propria casetta nel centro di Atene, poteva farlo ed in cambio avrebbe ricevuto tre appartamenti nel nuovo palazzo che sarebbe sorto dalla distruzione sua della vecchia casina. Furono case tirate su in fretta, brutte, mal costruite, fredde d'inverno e calde d'estate, senza parcheggi e senza spazi verdi. Questa è rimasta l'immagine di Atene, un enorme distesa di palazzi pieni di condizionatori d'aria, con le strade gremite di automobili.